Descrizione
Le origini della Biblioteca Comunale di Pietraperzia affondano le loro radici nel prezioso patrimonio librario proveniente dal Convento di S. Maria di
Gesù, nel quale, nel 1636 si erano insediati i Francescani dell’ Ordine dei Minori Osservanti, con sede circoscrizionale in “Val di Noto” e sede generalizia
a Napoli, perché chiamati dal clero locale per incrementare l’educazione religiosa e civile della comunità locale.
Nel suddetto convento nell’anno 1756 fu fondata un’Accademia sotto il titolo della “Radunanza de i Pastori di Caulonia” che si proponeva lo scopo di
diffondere la cultura umanistica a Pietraperzia. Di conseguenza tra il 1782 e il 1786, Fra Benedetto De Gregorio da Pietraperzia propugnò la creazione di una
biblioteca, presso il convento, che nel corso degli anni si arricchì notevolmente. Dopo l’unità d’Italia, il patrimonio librario passò al Comune in
seguito alla soppressione degli ordini religiosi del 17 luglio 1866.
Dal 1981 al 1984, si è provveduto al recupero del fondo antico del convento, che, ordinato e schedato con i relativi cataloghi per autori, è dato da 3880 volumi.
Il contenuto delle opere è prettamente religioso e, solamente in parte, scientifico. La raccolta delle opere schedate è materiale interessantissimo per
la redazione di tesi di Laurea in Diritto Canonico, Storia degli Ordini Religiosi.
La rifondazione della Biblioteca Comunale di Pietraperzia, sorse dalla necessità di salvare dalla rovina i testi rari, antichi e di pregio che si
stavano deteriorando nei pericolanti locali del convento e dalla necessità di dare alla città un servizio di pubblica lettura; si provvide così nel 1982
all’apertura al pubblico in nuovi locali. Buona parte del Fondo Antico è stato restaurato ad opera della Soprintendenza ai Beni Librari di Enna.